Storie di Cortile: The Vad Vuc
Piazza Libertà | Veleso (CO), Italia
Storie di Cortile è il festival che da 7 anni valorizza e promuove corti, cortili, giardini e frazioni delle province di Como, Varese e Monza Brianza attraverso la musica.
Il prossimo appuntamento del Festival è per domenica 13 agosto a Veleso, caratteristico paese montano con spettacolare vista sul Lago di Como.
I protagonisti saranno i THE VAD VUC che porteranno dal Ticino il loro folk travolgente nella frazione di Erno, in Piazza Libertà (ore 21.00, ingresso libero).
I The Vad Vuc hanno pubblicato 12 album (tra cd, ep, cd live e un dvd) collaborando con artisti internazionali del calibro di The Dubliners, Simone Cristicchi, Davide Van De Sfroos, Steve Wickham (The Waterboys), Sharon Shannon, Les Mellino des Négresses Vertes, Gnu Quartet, Modena City Ramblers, Yo Yo Mundi, The Gang, Banda Osiris, Enrico Ruggeri.
La loro forza è la dimensione live e in questi anni hanno suonato oltre 400 concerti in mezza Europa, dai pub alle osterie, dai circoli ai palazzetti, dai teatri ai castelli, portando sempre la stessa energia e voglia di fare musica.
La musica dei The Vad Vuc è difficile da etichettare e come nella migliore tradizione del power folk c’è una continua commistione di generi e influenze anche se la predominante è probabilmente quella celtica che li ha portati a tradurre in ticinese una delle più belle canzoni dei Waterboys: Fisherman Blues.
Irish music, balcanica, folk, rock ma con un’attenzione particolare ai testi.
Lo scorso novembre è uscito “Album Postumo – Breve antologia di ordinarie violenze quotidiane”, il nuovo disco di inediti prodotto da Taketo Gohara e Davide Brambilla che affronta le tematiche forti della violenza come il razzismo, bullismo, pregiudizi, omicidi, indifferenza, guerre e abusi domestici.
Il celebre giornalista Mario Luzzato Fegiz ha definito i The Vad Vuc “formidabili” e Davide Van De Sfroos ha spesso tessuto le lodi della band e del suo vocalist Cerno che nel 2009 ha composto la canzone Caro dottore, scritta dopo un delicato intervento al cuore.
"Caro dottore è la canzone che tutti vorrebbero aver scritto come testo ma che nessuno vorrebbe aver scritto ... è una canzone fondamentale” – Davide Van De Sfroos.
THE VAD VUC
Michele “Cerno” Carobbio - Voce, Chitarre, Mandola
Sebastian “Seba” Cereghetti - Mandolino, Trombone, Cucchiai
Davide “Boss” Bosshard - Susafono, Tastiere, Basso
Giacomo “Jacky” Ferrari - Basso, Banjo, Batteria, Cori
Fidel “Fid” Esteves Pinto - Flauti, Tromba
Fabio “Mago” Martino - Fisarmonica, Tastiere
Roberto “Drugo” Panzeri - Batteria
Alberto “Albi” Freddi - Violino
Simone “Savo” Savogin - Poesie, Evoluzioni, Audiofonia
Ingresso Libero
In caso di maltempo presso sala consiliare